Caspar David Friedrich: uno dei maggiori esponenti dell’arte romantica
10/09/2019
Nato il 5 settembre 1774 in Germania, a Greifswald, Caspar David Friedrich è uno dei maggiori esponenti dell’arte romantica. Grazie alla pittura l’artista tedesco sfoga la sua malinconia, l’inquietudine interiore e la sua consapevolezza che riguarda la presenza della morte nelle cose terrene.
“Viandante sul mare di nebbia” è una delle opere più famose che vengono in mente quando si pensa a questo pittore, lavoro che rappresenta pienamente lo stato interiore dell’artista ed il suo stile pittorico basato sull’attenta osservazione di ogni paesaggio e sulla luce particolare che ogni scenario paesaggistico offre.
Nei paesaggi Caspar David Friedrich vedeva delle opere divine e solitamente ritraeva determinati momenti, come le tempeste, l’alba oppure i tramonti.
L’infanzia ed il successo
Sfortunatamente sin da piccolo il pittore ha dovuto confrontarsi con la morte, in quanto nella sua famiglia si sono verificati diversi decessi. Non solo ha perso la madre in tenerissima età, ma anche due sorelle ed un fratello, quindi conosce la sofferenza e la malinconia quando è ancora un bambino. Ma questo è anche il periodo in cui inizia a prendere lezioni di disegno e si diletta a ritrarre parchi e giardini, adoperando l’acquerello.
Segue poi il trasferimento a Berlino, dove si ferma per un po’, per poi stabilirsi a Dresda. Intanto crea diverse opere e nel 1809 finisce anche “Monaco in riva al mare” e “L’abbazia nel querceto”, quadri che vengono acquistati da Federico Guglielmo III di Prussia. Passa qualche mese ed il 18 settembre 1810 Caspar David Friedrich riceve la visita di Goethe che rimane impressionato dalla bellezza dei quadri che vede nel suo studio.
La malattia ed il decesso
Anche se non ha mai insegnato, il 18 gennaio 1824 Caspar David Friedrich viene nominato docente dell’Accademia di Dresda, ma nello stesso periodo l’artista inizia a manifestare i primi sintomi di una malattia che non è mai stata accertata in maniera definitiva, ma che era di origini paranoico-ossessive.
Pur essendo già malato, è proprio in questo periodo che il pittore realizza alcune opere importanti come “Il mare di ghiaccio” in cui le stagioni, così come la successione dei giorni si annulla completamente, in quanto tutto è avvolto dall’eternità del ghiaccio. La vita in questo quadro è rappresentata dalla nave che essendo imprigionata non ha la possibilità di sfuggire all’eternità.
Il 7 maggio 1840 l’artista muore e da allora riposa nel cimitero della Trinità di Dresda.
La particolarità dello stile del pittore
Osservando i dipinti di Caspar David Friedrich non sfugge l’attenzione quasi maniacale che l’artista ha verso i dettagli. Dopo il primo piano c’è subito lo sfondo che risulta quasi irraggiungibile, lontanissimo nonché infinito.
Mistero, delicatezza, rapporto uomo-natura che ad un certo punto sembra si trasformi in un’unica cosa è ciò che viene rappresentato quasi in ogni quadro realizzato da questo artista malinconico, pioniere e massimo rappresentante del movimento romantico tedesco, corrente artistica che inizia a perdere fama quando subentra il realismo, ma che più tardi è rivalutato.
Articolo a cura di: Aurora Caraman