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“Il ritratto di signora” di Klimt è stato ritrovato

“Il ritratto di signora” di Klimt è stato ritrovato

05/03/2020

Sicuramente qualcuno ancora ricorda il giorno in cui “Il ritratto di signora”, opera di Gustav Klimt, è stata rubata dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza. Era il 6 febbraio del 1997 quando il mondo dell’arte è rimasto sconvolto per il furto del celebre quadro realizzato dal pittore austriaco. 

Il quadro, realizzato nello stesso periodo in cui l’artista aveva creato anche altri ritratti femminili, ovvero tra il 1916 ed il 1918 era sparito dalla Galleria Ricci Oddi in maniera del tutto misteriosa. Nonostante le indagini siano state avviate immediatamente, la dinamica di questa sottrazione, avvenuta all’interno della galleria, è rimasta oscura. Per ritrovare il quadro di Gustav Klimt, gli investigatori hanno seguito tantissime piste, tuttavia nessuna ha portato da nessuna parte. Ogni aspetto era avvolto nel mistero: come sono entrati i ladri sfuggendo ai controlli della sicurezza, chi può essere stato e soprattutto nelle mani di chi era finito il dipinto. Per un po’ di tempo gli investigatori hanno seguito anche la pista delle sette sataniche, ipotesi poi smentita, poi la confessione di uno dei presunti ladri ha lasciato intendere che “Il ritratto di signora” fosse finito nelle mani dei narcotrafficanti, ma anche questa pista non ha portato al ritrovamento. 

Nel 2014 le indagini sono state riaperte, nel 2017 persino la trasmissione “Chi l’ha visto” si occupò della faccenda, ma ancor una volta non ci sono stati sviluppi sulla sparizione di questo quadro.

La svolta inaspettata

Dopo 22 anni in cui nessuno è riuscito a dare una spiegazione circa la sparizione del quadro, c’è stata una svolta che ha risolto questo mistero. Mentre veniva potata un’edera presente su una delle pareti della Galleria Ricci Oddi è stata notata una botola. Forzando la serratura di questo deposito di fortuna, all’interno di un sacco nero è stato ritrovato il quadro di Gustav Klimt

Non si sa chi l’abbia messo lì, ma l’ipotesi più plausibile è che i ladri lo avessero messo in questa botola per poi andare a riprenderlo. Tuttavia, forse i ladri sono stati dissuasi dalla grande attenzione mediatica che si è scatenata in seguito alla sparizione e quindi il quadro sigillato è rimasto lì per tutti questi anni. 

Ovviamente per ora gli esperti ancora non hanno confermato l’autenticità del quadro, ma secondo alcuni addetti ai lavori si tratta proprio del “Ritratto di signora” realizzato da Gustav Klimt.

“Il ritratto di signora” non è l’unico quadro scomparso di Klimt

Sfortunatamente, il dipinto rubato nella Galleria di Piacenza non è l’unico lavoro del pittore austriaco ad essere scomparso. Nel 1894 Gustav Klimt aveva realizzato anche “Medicina”, un capolavoro che gli era stato commissionato per decorare il soffitto della Grande Sala dell’Università di Vienna. Considerato “pornografico” e non adatto per decorare la sala dell’Università, il dipinto era stato collocato in un castello vicino a Vienna, ma durante la ritirata nazista, il 7 maggio 1945, una squadra delle SS oltre ad effettuare un blitz nel castello ha fatto saltare in aria le torri. Si è sviluppato un vasto incendio durato quattro giorni e del quadro non si ha avuto più alcuna traccia. Non si sa quindi se è stato rubato oppure se è bruciato nell’incendio e questo è un mistero che dura da più di 70 anni.

Articolo a cura di: Aurora Caraman

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